Questo è il cuore di questo articolo.
Una frase semplice, composta da sole 5 parole, che al contempo può racchiudere una vita intera.
Che cosa vuol dire trascorrere realmente la propria vita con le persone amate?
Chi sono le persone che amiamo, necessariamente solo la nostra famiglia di sangue?
È quella acquisita o quella che creiamo noi stessi, chiamata da alcuni anche famiglia intenzionale?
Dove mettiamo le persone con le quali abbiamo scelto di vivere al di là di ogni legame sancito da un pezzo di carta?
Creare una coppia, eventualmente una famiglia, nella scia di quelle due piccole parole grandi come montagne e farlo giurando che sia per sempre.
Quale grande passo.
Due piccole parole che a volte crollano tra lavori differenti, bollette da pagare, compleanni da ricordare, vite che da sovrapposte diventano parallele e poi, infine, divergono per sempre.
Le parole sono le stesse, il finale molto differente.
Potrebbe esserci un finale diverso, riempito di minuti, ore, giorni e anni da trascorrere realmente con chi amiamo?
Si parla spesso di famiglia che letteralmente significa “persone che vivono sotto lo stesso tetto”.
Solo che, spesso, la vera famiglia non è quella che aspetta alla sera dietro la porta che hai lasciato al mattino.
La vera famiglia è quella fuori da quella stessa porta.
L’altra strada è quella di creare un futuro comune, di creare una storia davvero insieme e di non tirare una linea dritta che divide casa e lavoro.
Una strada in cui andiamo a disegnare un cerchio che comprende entrambe, un cerchio chiamato “vita”.
Quando sento persone che si lamentano perché è lunedì o altre che attendono la vacanza o ancora il venerdì sera comprendo, subito, che sono all’esterno di questo cerchio.
Per me non c’è differenza tra i vari giorni della settimana o i periodi dell’anno.
Posso essere occupata a creare un evento il 15 agosto o esplorare un tempio il 7 Ottobre. Posso scrivere un articolo alle 5 del mattino o fare fitness boxing alle 3 del pomeriggio.
Tutto questo si chiama “vita”.
Tutto ciò che faccio fa parte di un insieme che non chiudo in cassetti con etichette.
Tutto ciò che faccio fa parte di un progetto più ampio che condivido ogni giorno con le persone che amo.
Certo non è sempre semplice.
Ogni cosa che facciamo ha dei vantaggi e degli svantaggi.
La differenza la fa quello che ci fa sentire bene, come possiamo ogni giorno diventare una migliore versione di noi stessi, il tutto passando anche nell’aiutare le altre persone, sia quelle più vicine a noi che quelle più lontane.
L’amore ha molte e infinite forme
Le persone che amiamo possono essere quelle più vicine e al contempo possiamo anche amare in forma diversa persone più lontane.
Anche l’amicizia è una forma di amore.
Avere sogni in comune, condividere una filosofia di vita, avere obiettivi paralleli e desiderare di aiutarsi a vicenda è una forma di Amore, come quello che lega tutti noi Tribeker.
Chi mi conosce da tempo sa che una delle simbologie che preferisco è quella della cipolla.
Anche per l’Amore funziona bene.
La parte più interna siamo noi. Se non impariamo ad amarci, valorizzare chi siamo, avere fede in noi stesse o in noi stessi, allora ecco che difficilmente lo faranno gli altri e, soprattutto, non saremo in grado di fare lo stesso con chi ci circonda.
Quindi il nostro primo compagno di viaggio, di condivisione è proprio dall’altra parte dello specchio.
Trattiamolo bene, prendiamocene cura ogni giorno.
Poi di solito c’è la coppia, oppure si passa all’anello successivo.
La coppia, quella vera, non ha desiderio più grande che trascorrere più tempo possibile insieme.
Koan ed io siamo insieme da quando io avevo 14 anni e lui 18.
Sono quindi ben 36 anni, e non c’è giorno che io non ringrazi per averlo incontrato perché continua ad essere il sole che illumina ogni mia giornata, ogni giorno ancora di più.
I nostri figli sono il nostro successo più grande ed avere la possibilità di condividere con loro ogni giorno il nostro tempo, le attività, i divertimenti, le gioie e le difficoltà è il risultato più importante di questo processo.
Quello di aver scelto di vivere all’interno del cerchio anziché di alternarci tra due linee parallele.
Nessuno vive all’interno di una favola Disney
Per creare una famiglia solida occorre lavoro continuo, come per una pianta, occorre bagnarla ogni giorno con cura e attenzione.
Ci saranno giorni di sole e altri di pioggia e, a volte, avremo anche bisogno di attraversare grandi tempeste per rivedere l’arcobaleno.
Possiamo anche sbagliare, e magari qualche foglia può appassire e cadere, così come può accadere che un intero ramo si secchi.
In quel momento, con pazienza, serve capire, migliorare e crescere insieme per fare in modo che l’albero diventi ancora più grande.
A volte questa unione di intenti non si manifesta subito, magari passano anni in cui si fanno vite quasi diverse ma, ricorda, non è mai troppo tardi per rinfrescare il terreno e sporcarsi le mani insieme.
Proseguendo con i nostri anelli, nella nostra vita si sono aggiunte persone all’interno di questo cerchio, alcune più vicine, altre più lontane, ma tutte desiderose di costruire la vita insieme a noi.
Investire il tempo con le persone corrette, con le quali hai piacere di parlare, costruire, confrontarti e a volte essere di appoggio è una gioia immensa.
In altri momenti ti riempie il cuore trovare una mano tesa pronta a sostenerti.
Tutto questo è per me uno dei risultati più grandi della nostra vita.
Man mano che gli anelli della cipolla si allargano, si trovano persone magari più distanti geograficamente ma al contempo vicine con il cuore e gli ideali, come tutti i nostri Tribeker che ogni giorno si alzano con il desiderio di aggiungere qualche pezzetto in più al bagaglio con il quale viaggiano attraverso la vita.
Scelgono di camminare verso un sogno comune che passa proprio dal vivere e lavorare con le persone che amiamo, per rendere ancora più preziosa ogni giornata della nostra vita.
Il tempo scorre e non torna indietro.
Investilo in te stessa o in te stesso e nelle persone che ami!
3 risposte
Bellissime parole intrise di amore rispetto coraggio passione! Grazie Joyke e per quanto si possa pensare a te come ad una presenza discreta della famiglia in realtà la forza che hai nel tuo cuore coinvolge e trascina i nostri cuori 🙂
Cara Joike,
Condivido con te questo modo di vivere la famiglia e gli affetti. Soltanto da pochi anni ho realizzato che non è una follia pensare di poter vivere una vita condividendo la maggior parte del tempo con la propria famiglia e con i propri affetti. Purtroppo per molti anni mi sono sentita una disadattata; non riuscivo ad accettare il fatto di lasciare mio figlio di pochi anni la mattina e di rivederlo la sera. Mi sembrava una follia. Poi assieme al mio compagno, (non è il padre del mio primo figlio) abbiamo aperto un’attività di pizzeria d’asporto. Ho avuto il coraggio di mettere al mondo un’altra figlia sapendo che con una nostra attività avrei potuto passare più tempo con lei. Così è stato, anche se l’attività non mi ha permesso di poter fare molte cose, almeno eravamo tutti assieme!
Quest’attività l’abbiamo chiusa a Giugno dell’anno scorso dopo 17 anni, ora siamo costretti a stare lontani e al momento non abbiamo neppure un giorno in comune per stare assieme.
È stato molto difficile abituarsi a stare lontani. Sto cercando un business liquido, vi ascolto sempre con molto interesse per trovare spunti che mi servano per migliorare la mia vita, ma sono molto indietro. In questi anni ho portato avanti l’attività di famiglia col mio compagno con tanti sacrifici, del resto il nostro paese fa’ di tutto per complicarci la vita! Ho cresciuto 2 figli ed aiutato nonna (analfabeta di 93 anni ) e mamma (disabile) assieme a mia sorella perciò non ho a avuto modo di trovare altre alternative lavorative e di formarmi, ma ora ho conosciuto voi e non voglio perdere la speranza di poter vivere anche io una vita straordinaria con le persone che amo, nel posto in cui decido di stare!!!
Grazie per tutto quello che fate!
Cara Joike complimenti per questi tuoi pensieri che hai voluto condividere. L’amore è il sentimento alla base di tutto quello che si manifesta nella e si perpetua nella realtà.
In contemporanea complimenti per quello che insieme a Koan manifestate, una forma di bellezza al di là del tempo, perenne…
Leggendolo con attenzione mi hai fatto venire in mente ad una citazione di Albert Einstein che recita così:
“Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo universo, una parte limitata nel tempo e nello spazio. Sperimenta se stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza. Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all’affetto per le poche persone che ci sono più vicine. Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza”.