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Coppia

Essere di sostegno al tuo partner in difficoltà – aiutarsi nella relazione di coppia

La coppia è la base intorno alla quale ruota la famiglia, una coppia che si ama, costruita su un solido legame, è fondamentale per la riuscita anche degli obiettivi personali, e viceversa naturalmente.

Ci sono dei momenti in cui ci sentiamo in difficoltà, in cui l’aiuto e l’appoggio di chi amiamo è fondamentale, e allo stesso modo è importantissimo accorgersi del malessere di chi ci sta accanto e prendercene cura. 

A volte quando stiamo male è meno doloroso occuparci di noi piuttosto che vedere lo stesso malessere negli occhi e nel cuore di chi ci è accanto. Soprattutto se non comprendiamo come poter essere di aiuto e per questo ci sentiamo impotenti. 

A volte grandi cambiamenti di vita, di lavoro, di attraversamento di delicate fasi politiche del luogo in cui viviamo, magari fomentate da paure legate al futuro, alla pandemia, all’avvicinarsi di una guerra, possono compromettere lo stato emotivo e mentale di una persona e richiedere enormi quantità di energie nervose.

Quando ad esempio pensiamo a un trasferimento, specialmente se ci sono dei figli, normalmente è la donna, custode atavica del nido, ad agitarsi maggiormente.

Come faranno i bambini ad ambientarsi? Saranno felici? Saranno al sicuro? E se accade qualcosa chi ci aiuta?

È curioso perché queste stesse domande le persone di solito non se le pongono legate all’ambiente in cui sono nate. Non si chiedono se è il luogo migliore in cui vivere o tenere i propri figli al sicuro o dove possono dar loro le migliori possibilità per il futuro.

Questo mi ricorda quando una persona che magari è molto sovrappeso dopo che mangia male da una vita, cambia alimentazione e diminuisce il suo apporto calorico. 

Molti di colpo cominciano a chiederle: ma la dieta te l’ha data un dietologo?  Ma sei certo o certa che ti faccia bene? Eh ma prima, quando si imbottiva di porcherie, nessuno si è mai chiesto se erano state prescritte da qualcuno (questo è quello che pensa spesso e volentieri).

È solo il cambiamento che mette in allerta le persone, anche se lo stato iniziale non era per nulla quello migliore. 

Il cambiamento infatti spegne il pensiero razionale e mette automaticamente in allerta il cervello rettiliano, che prende il sopravvento e di conseguenza reagisce con lotta, fuga o blocco totale per creare una separazione con la situazione percepita come pericolosa.

In questi casi quando accade a chi ci sta vicino, quale deve essere il sostegno corretto?

Quello che vi ha portati fino a qui, probabilmente non è ciò che vi serve ora per andare dove desiderate. 

Occorre lasciar andare i vecchi ruoli, come abiti dismessi. Imparare ad ascoltare in maniera attenta e libera da pregiudizi è un atteggiamento che rafforza il rapporto, riavvicina e aiuta a superare qualsiasi ostacolo e condividere spunti importanti per il miglioramento.

Qualsiasi esistenza, anche quella che appare più meravigliosa non è mai una linea in discesa, è fatta di alti e bassi, di momenti stupendi e altri più impegnativi. 

Tutto ciò è parte della normale evoluzione della vita.

1. Momenti complessi in una relazione di coppia

In ogni relazione, si sa, i momenti difficili arrivano e la differenza la fa quanto spesso accadono. 

Sono quotidiani oppure occasionali?

Fanno parte di un ambiente ormai divenuto tossico o sono solo spigoli che si stanno smussando?

Accadono perché veramente due persone sono coinvolte di un evento fuori dal comune, come un lutto, un licenziamento, l’arrivo di una notizia devastante, o fanno parte del quotidiano come le previsioni del tempo?

A volte si tratta di eventi inaspettati, altre volte seguono delle situazioni che avete cercato in maniera consapevole come un trasloco, un cambio di attività professionale, un cambio di frequentazione di persone vicine.

2. Un perfetto mondo immaginario

Immaginiamo che il tuo compagno o la tua compagna una sera quando rincasi ti accolga con un bel sorriso, ti chieda di sederti sul divano, ti prenda la mano e ti dica:

Amore, a fronte delle mie difficoltà relazionali con il mio datore di lavoro, sto attraversando un momento davvero complesso e per questo ho deciso di iniziare un percorso terapeutico per lavorare sulle dinamiche scatenanti. 

Ho necessità quindi di prendere del tempo per me e avrei bisogno del tuo appoggio. 

Come pensi di potermi aiutare?

Bello, eh? Peccato che questo sia quasi sempre lontano dalla realtà. Spesso, infatti, la vicinanza e il sostegno reciproco non arrivano a simili livelli di trasparenza nell’ esprimere il proprio malessere.

3. L’attuale dinamica del mondo reale

Il tuo partner è spaventato da quello che sta accadendo perché non ne comprende le motivazioni, può inconsciamente manifestare delle reazioni non corrette come la tentazione di scappare per separarsi dal problema, di combattere oppure essere esageratamente comprensivo senza davvero capire cosa stia succedendo.

È normale, queste sono reazioni automatiche di chi percepisce le situazioni stressanti o terrorizzanti. 

Le nostre reazioni fisiologiche e psicologiche sono innescate da qualsiasi tipo di stimolo stressante che ci fa scegliere tra combattere o fuggire, anche nella vita quotidiana. 

Andiamo in modalità sopravvivenza poiché questo era il comportamento perfetto nel mondo antico, quando in qualsiasi momento potevamo essere divorati da un animale feroce ogni volta che mettevamo il naso fuori dalla caverna.

I segnali che il tuo partner sta attraversando un momento difficile potrebbero essere simili a questi:

Irritabilità, disconnessione, nervosismo, tensione per ogni piccola cosa, apparente voglia di aprirsi seguita da chiusure immotivate, irrazionalità e paura. 

Può apparire spento, senza vitalità, demotivato per ogni piccolo imprevisto, distaccato dalla vita sociale e relazionale. 

Sono reazioni standard per le persone a cui non sono state insegnate abilità come accettare, gestire e regolare le emozioni difficili che accompagnano momenti stressanti o fuori dall’ordinario.

Il primo, semplice passo è quello di avere compassione e consapevolezza di questo comportamento, soprattutto è fondamentale saperlo riconoscere.

Al contempo comprendere non significa accettare comportamenti aggressivi e demotivanti senza far nulla, precipitando nella paura o nello sconforto.

4. Come fare a trovare una connessione in momenti difficili

Dato per scontato che qualsiasi relazione attraversa dei momenti meno piacevoli, questi a volte sono solo un po’ difficili, altre volte potrebbero diventare delle vere e proprie crisi.

Quando ti rendi conto che il tuo partner è in difficoltà evita di pensare a cosa farebbe stare meglio te: le necessità, nei momenti di crisi, possono essere diverse se si è uomo o donna.

L’uomo tende a chiudersi, a isolarsi come in una caverna, pensando che può farcela da solo a risolvere tutto, solo che così facendo a volte chiede aiuto solo quando la situazione ormai è precipitata e diventa molto più complesso trovare una soluzione.
In questo caso è meglio cominciare a parlare facendo passare da subito un senso di fiducia e complicità, evitando qualsiasi recriminazione o accusa: non è il momento e non serve a nulla.

Magari la difficoltà non nasce da qualcosa che è accaduto ma dal timore nel caso di un cambiamento importante, come un trasloco o un cambio di attività, di non essere più in grado di sostenere la propria famiglia. 

In questo caso più che mai è importante far sentire la presenza ed elaborare insieme delle soluzioni in anticipo, creando magari dei piani su carta, delle mappe mentali con al centro la difficoltà e intorno tutte le possibili soluzioni. Questo di solito aiuta il proprio compagno a sentirsi operativo e a ridimensionare le paure di base.

Nel caso che sia la donna a sentirsi in difficoltà davanti a cambiamenti importanti, il primo passo non è fornire soluzioni ma darle appoggio e conforto.

Solo dopo aver tranquillizzato la parte emozionale si potrà passare insieme a trasformare le paure in pre-occupazione, ossia a occuparsi in anticipo di ciò che potrebbe accadere e che noi vogliamo evitare.

Sia che si tratti di un partner maschile o femminile, il concetto di base è sempre la condivisione in confidenza.

Non solo la condivisione dei propri stati emozionali e dei timori, ma soprattutto la condivisione delle attività per comprendere meglio la situazione e agire di conseguenza.

Inteso anziché stare soli ad agitarsi nel timore di qualcosa che non desideriamo, muoviamoci in anticipo dividendo i compiti a seconda dei propri talenti.

Se uno dei due è più procedurale e pragmatico allora può elaborare ad esempio un piano economico per i mesi successivi, questo calma gli istinti legati alla sopravvivenza.

Chi invece è più portato verso l’utilizzo del pensiero laterale, verso la creazione, allora è la persona adatta a immaginare scenari diversi e a pensare in anticipo a delle soluzioni.


Man mano che il piano prende forma, si rafforza la fiducia l’uno nell’altra e anche gli imprevisti che arriveranno, perché arriveranno, verranno affrontati con spirito completamente diverso.

Non siamo in grado di cambiare il passato o di anticipare il futuro ma siamo però in grado di sviluppare la capacità di cambiare la nostra reazione rispetto a quello che accade o a quello che immaginiamo.

Quasi tutti i nostri stati emozionali non derivano direttamente da eventi realmente accaduti ma dal timore di ciò che può accadere – o dal pensiero di come avremmo potuto agire direttamente in passato.

I nostri pensieri determinano lo stato emozionale e di energia che abbiamo ogni giorno. Cambiando il pensiero, cambia come ci sentiamo sia a livello fisico che mentale.

Se all’esterno tutto è rimasto uguale, è la nostra visione che è diversa e anche il nostro stato energetico rispetto a quello che siamo in grado di fare o di apprendere.

Apprendere è un’altra parola chiave quando vi sentite in difficoltà o lo è la persona vicina a voi.

Identificare insieme la difficoltà e studiare per migliorare, capire meglio quali possono essere le complessità, chiedere a chi ha già vissuto la stessa situazione, affidarsi a professionisti che possono affiancarci per risolvere i nostri problemi, è un enorme passo avanti verso il successo e la tranquillità.

A volte sono proprio le difficoltà a far trovare nuovamente un punto di unione, avendo un obiettivo comune e quando il risultato è raggiunto insieme, la coppia ne esce ancora più forte e unita.

I grandi cambiamenti possono far paura, al contempo sono uno stimolo ancora più grande per sognare insieme e lavorare unitamente in un progetto importante, che può aprire il campo a tante nuove possibilità anche professionali.

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